A monte dell'Arno

Percorso lungo il fiume e tra gli alberi

Questo percorso, di interesse ambientale e paesaggistico, si svolge a est, in riva sinistra e destra d’Arno, tra il Ponte San Niccolò - ai piedi del Viale dei Colli - e oltre il Ponte di Varlungo (primo dei ponti a monte di Firenze) sino a Sant’Andrea a Rovezzano, in riva destra, attraverso giardini e parchi sulle due sponde del fiume. Questo breve e suggestivo tratto di pianura, compreso tra il fiume e le colline, incorniciato a nord-est dai vicini poggi di Fiesole (295 mt. s.l.m.) e Settignano (175 metri s.l.m.) e a nord dalle alture dell’Incontro (557 metri s.l.m.) e di Monte Pilli (360 metri s.l.m) offre, a monte, meravigliose viste sulle colline punteggiate di ville e, a valle, notevoli scorci sulla parte storico-monumentale del centro di Firenze. Questa porzione di territorio, un tempo esterna all’antico centro murato della città, era la piana fertile di Firenze, il suo “pomario”, “giardino delizioso e fiorito”, reso fruttuoso dai depositi alluvionali sedimentati dal fiume. Qui l’Arno si sdoppiava in diversi rami (i bisarni), formava isole di sabbia e ghiaia (i renai) e stagni paludosi (le lame) e nella zona i toponimi delle strade (Via delle Lame e via del Bisarno) testimoniano di questa sua caratteristica. Il fiume, in questo tratto, mostra il suo aspetto via via meno antropizzato e più naturale e ci porta verso i mulini, le gualchiere, i poderi, gli orti e le ville di svago e delizia suburbane, attraverso un percorso che può proseguire, pieno di fascino in tutte le stagioni, sino alle Gualchiere del Girone, nel Comune di Fiesole.

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